en español
1¿Que hace sufrir al ser humano?
El sufrimiento de un ser humano se produce cuando una determinada etapa de la vida los compromisos, los falsos mecanismos por el cual se ha adaptado a la realidad ya no se sostienen mas. El miedo a entender y lidiar cuarquier cosa discordantes con su interior, a continuación, sigue actuando de modo inquietante, provocando reacciones psicosomáticas que le angustian y le límitan su potencial.
2¿Cómo curan los trastornos psicológicos?
El trabajo psicológico es estrictamente personalizado porque la psique individual vive y se expresa de diferentes maneras. La dinámica de un analisis debe buscar que complessuale nodo es la razón del malestar subjetivo. Para que el tratamiento sea eficaz, el paciente debe tener la humildad y el coraje para tomar conciencia de sus mecanismos, la eliminación de algunos, motivos falsos de esas capas sofocante, más o menos antiguos, que oprimen su propia individualidad. El resultado de este trabajo es la liberación de energía y la asimilación de su verdadera identidad. Esto lleva tiempo, pero que no puede determinarse a priori. Esto se debe a la interrelación de las emociones humanas son muchas y cada persona actúa y reacciona a su manera y en diferentes momentos.
3¿Un trauma puede ser olvidado o la necesidad de aprender a vivir con este dolor?
Trauma significa " laceración", algo que puede intervenir con violencia en un momento dado en nuestras vidas, que rompe el "equilibrio psíquico, que nos perturba y nos deja sin palabras, incredulos. Es inesperado, un fuerte estímulo, explosivo! El dramático hecho ocurridó entonces puede desarrollar ansiedad, miedo ya no sólo se refieren a "incidente traumático, pero también se extiende a otro. El trauma no se olvida, puede presentarse en modos diferentes. El sufrimiento causado por el trauma va más allá del sano desarrollo de su individualidad.
Doctora Anna Giulia Caputi
Psicólogo, Psicoterapeuta
Psicólogo, Psicoterapeuta
Presidente - Asociación de Estudios Psicológicos (A.S.P.)
Via Cristoforo Colombo n. 134-Roma
In italiano
1.Cosa fa soffrire l’ essere umano?
La sofferenza di un essere umano si verifica quando in un certo momento della vita i compromessi, i falsi meccanismi con i quali si e adattato alla realtà non reggono più. La paura di capire e di affrontare quel qualcosa di dissonante con la propria interiorità continua allora ad agire in modo disturbante, causando reazioni psicosomatiche che causano angoscia e limitano le proprie potenzialità.
2.Come si curano i disturbi psicologici?
Il lavoro psicologico è strettamente personalizzato perché la psiche individuale vive e si esprime con modalità diverse. La dinamica di un’ analisi va alla ricerca di quel nodo complessuale che è la ragione dell’ angoscia soggettiva. Perché la terapia abbia effetto il paziente deve avere umiltà e coraggio nel prendere coscienza dei propri meccanismi, di certe rimozioni, delle false motivazioni, di quelle stratificazioni soffocanti, più o meno antiche, che hanno oppresso la propria individualità. Il risultato di tale lavoro è la liberazione di energia e la riappropriazione della propria vera identità. Ciò pero ha bisogno di tempo che non può essere stabilito a priori. Questo perché gli intrecci delle emozioni umane sono tanti e ogni soggetto agisce e reagisce in modo proprio e con tempi diversi.
3.Un trauma si Può dimenticare o bisogna imparare a vivere con questo dolore?
Trauma vuol dire “lacerazione”, qualcosa che può intervenire violentemente in un dato momento nella nostra vita, che rompe l’ equilibrio psichico, che ci sconvolge e ci lascia attoniti, increduli. E’ l’inaspettato, uno stimolo fortissimo, dirompente! Il drammatico accaduto può sviluppare successivamente ansie, paure non più riferite solo all’ episodio traumatico ma estese anche ad altro. Il trauma non si dimentica, può ripresentarsi con modalità disparate. La sofferenza derivante dal trauma deve, andare oltre nello sviluppo sano della propria individualità.
Doott. Anna Giulia Caputi
Psicologo- Psicoterapeuta
Presidente A.S.P.- Associazione Studi Psicologici
Via Cristoforo Colombo n. 134-Roma